Il mondo gira e rigira, passano gli anni e sommo cicli ripetitivi quasi in tutto.
Lo sport in Tv mi aiuta a semplificare: mondiali su mondiali; eroi e rivalità che arrivano e poi spariscono; apici e fantasmi che si estinguono diventando ricordi.
Si insinua nella vita di tutti i giorni uno strano distacco (o saggezza), il giusto peso delle persone e degli eventi, forse. Si perde d’intensità ma si capisce il significato vero di: tutto è relativo.
Ho sempre rifiutato il Taoismo ma in un certo senso mi par abbia ragione, come se il flusso degli eventi non possa essere condizionato. Ci si prova, ma spesso l’ ostinazione che si crede propria, è invece solo la logica conseguenza degli eventi sino a ieri accaduti.
Unicamente distorce il mondo e l’uomo la vanagloria di potere, l’effimero piacere di sentirsi importanti. Non so se sia egoismo o necessità quello che ci spinge ad inseguire Le Caste.
Ora vado a fumarmi una bella pipa mentale, e mentalmente mi siedo su una seggiola a guardare i giovani giovinare, i vecchi invecchiare, il tempo roteare, consapevole soltanto che tutta questa prospettiva appena descritta, domani sarà già un po’ diversa (sale della vita).
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